L’UNICEF Italia celebra la Settimana per l’Allattamento. Il tema di quest’anno è "Stop alle disuguaglianze: sostegno a 360°"

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30/09/2024

L’UNICEF Italia celebra la Settimana per l’Allattamento (1-7 ottobre), coordinata in Italia dal MAMI - Movimento Allattamento Materno Italiano il cui tema quest’anno è "Stop alle disuguaglianze: sostegno a 360°", e ricorda la necessità di favorire la diffusione di una cultura dell’allattamento, fondamentale per ridurre le disuguaglianze e proteggere il diritto di madri, bambine e bambini a sopravvivere e prosperare.

Negli ultimi 12 anni a livello globale, il numero di bambine e bambini di età inferiore ai sei mesi esclusivamente allattati è aumentato di oltre il 10%. Ciò significa che il 48% dei neonati in tutto il mondo beneficia di questo sano inizio di vita. Secondo gli ultimi dati disponibili, migliorare i tassi di allattamento potrebbe salvare oltre 820.000 vite ogni anno.

Nel 2023, in Italia, sono nati circa 54.000 bambine e bambini in territori con Ospedali e Comunità riconosciuti dall’UNICEF Amici delle bambine e dei bambini. Secondo i dati pubblicati dalla Sorveglianza 0-2 nello stesso anno, si nota che nelle regioni in cui sono attivi progetti legati al programma OMS/UNICEF si hanno tassi di allattamento superiori.

Per la Settimana l’UNICEF Italia lancia due pubblicazioni sul Codice Internazionale sulla Commercializzazione dei Sostituti del Latte Materno: Cosa devo sapere sul Codice - Una guida all’implementazione e rispetto del Codice e all’identificazione delle violazioni” e Commercializzazione dei sostituti del latte materno. Rapporto 2024 sullo stato di applicazione in collaborazione con IBFAN Italia. Le due pubblicazioni rappresentano due strumenti utili per gli operatori e le operatrici per proteggere le famiglie dalle pressioni commerciali e sostenerle nelle scelte basate su informazioni indipendenti.

L'UNICEF e l'OMS insieme a sostegno dell'allattamento

Da tempo l'OMS e l'UNICEF lavorano per porre fine alla promozione inappropriata di alimenti per lattanti e bambini piccoli con lo scopo di promuovere, proteggere e sostenere l’allattamento, prevenire l’obesità e le malattie non trasmissibili, promuovere stili alimentari sani, e garantire che i caregivers ricevano informazioni chiare e corrette sull’alimentazione.

Una conoscenza completa del Codice consentirà al personale coinvolto nella cura e nell'assistenza dei primi 1000 giorni di vita di avere una maggiore consapevolezza del proprio ruolo nell'accompagnare le famiglie, evitando conflitti di interesse. Allo stesso tempo le famiglie saranno sostenute a prescindere dal tipo di alimentazione che sceglieranno per le proprie bambine e i propri bambini.

Il programma UNICEF “Insieme per l’Allattamento” valorizza l’impegno costante e condiviso che coinvolge i punti nascita, i servizi territoriali e la formazione universitaria per proteggere, promuovere e sostenere l’allattamento a 360°.

Quando l'allattamento è protetto e sostenuto, le donne hanno più del doppio delle probabilità di allattare. Si tratta di una responsabilità condivisa. Le famiglie, le comunità, il personale sanitario, i politici e gli altri responsabili delle decisioni giocano tutti un ruolo centrale.

Da anni il Comitato Italiano per l'UNICEF collabora con l' Istituto Superiore di Sanità (ISS) su progetti importanti a sostegno dell'allattamento e della genitorialità. Tra questi ricordiamo la "Joint Action Prevent Non-Communicable Diseases", all'interno del Task 6.5 “Baby-Friendly Community&Health Services (BFC&HS)”, coordinato dall’ISS in partnership con il Direttorato alla salute norvegese. E 4E-Parent che intende promuovere l’impegno dei padri da subito nella cura di figlie e figli secondo una idea di mascolinità accudente. Vuole contribuire a modificare atteggiamenti, abitudini, stereotipi e organizzazione sociale, prevenire la violenza di genere e accrescere il benessere di tutte le componenti della famiglia in Italia

l'UNICEF porta avanti le Baby-Friendly Initiatives (BFI): buone pratiche, basate su prove di efficacia, che proteggono, promuovono e sostengono l’allattamento, offrendo e garantendo al contempo cure e sostegno adeguati alle madri che non allattano. Le Baby-Friendly Initiatives comprendono 35 Ospedali e 10 comunità riconosciuti Amiche delle bambine e dei bambini e 4 corsi di laurea Amici dell’Allattamento. Inoltre, fanno parte del programma dell'UNICEF Italia "Insieme per l'allattamento" oltre 1.000 Baby Pit Stop (BPS), aree allestite per accogliere i genitori che vogliono allattare o cambiare il pannolino quando si trovano fuori casa.

Documenti disponibili

Commercializzazione dei sostituti del latte materno. Rapporto 2024 sullo stato di applicazionepdf / 23.65 Mb

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Cosa devo sapere sul Codice - Una guida all’implementazione e rispetto del Codice e all’identificazione delle violazionipdf / 7.90 Mb

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30/09/2024

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