L'UNICEF sull’impatto della situazione in Siria sui bambini
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Con la situazione in Siria in rapida evoluzione, l’UNICEF rinnova l’appello del Segretario generale delle Nazioni Unite alla calma, ad astenersi dalla violenza e a proteggere i diritti di tutti i siriani – soprattutto i bambini, almeno 80 dei quali sono stati uccisi o feriti nelle ultime due settimane.
L’UNICEF è fermo nel suo impegno a restare sul campo, a lavorare con i suoi partner per fornire assistenza salvavita ai bambini e alle loro famiglie.
Le condizioni umanitarie nel paese sono difficili, milioni di bambini e famiglie affrontano estrema deprivazione. Più di 10 anni di conflitto hanno causato ingenti danni a infrastrutture essenziali, sfollamenti su larga scala e accesso gravemente limitato a servizi essenziali che comprendono acqua sicura, servizi igienico sanitari, salute, nutrizione, protezione e istruzione.
L’UNICEF chiede a tutte le parti di garantire che gli operatori umanitari abbiano accesso sicuro e senza ostacoli per raggiungere bambini e famiglie con assistenza. Questo è fondamentale per poter ampliare rapidamente la risposta e rispondere ai crescenti bisogni umanitari.
L’UNICEF chiede a tutte le parti di impegnarsi per una pace durevole, affinché i bambini della Siria possano sopravvivere e crescere bene. I bambini in Siria hanno già sofferto abbastanza. Hanno bisogno di un futuro di pace, dignità e opportunità.
Dichiarazione di Catherine Russell, Direttrice generale dell’UNICEF