Potenza

San Fele, Ruvo e Rapone (PZ): scuole amiche dell’UNICEF

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12/12/2017

Le Pigotte di San Fele (PZ)

12 dicembre 2017 - Natale si avvicina e le scuole di San Fele, Ruvo e Rapone sono impegnate nei preparativi per il Natale. L’11 dicembre la giornata è fredda e il sole è coperto dalle nubi. Mario Coviello, presidente del Comitato Provinciale UNICEF di Potenza, è accolto dal sorriso delle insegnanti Maddalena Girardi della scuola primaria e Sabrina Fezzuoglio della scuola media che con palloncini colorati, scritte, festoni addobbano l’ingresso. Alle 9,30 si festeggia la pigotta, la bambola dell’UNICEF che viene adottata e salva la vita di milioni di bambini in pericolo con cibo, medicine, istruzione.

 

Il sindaco di San Fele Donato Sperduto ha dichiarato che “La sfida principale consiste nel determinare un modello di accoglienza aperto e flessibile che sia inclusivo e non solo integrante, adatto alle esigenze del minore.”

La tre scuole hanno raccolto questa sfida difficile anche con “Libriamoci”, un progetto di lettura come strumento di educazione alle emozioni. Libriamoci ha consentito a molti immigrati di raccontare ai compagni, a scuola, la loro storia, quella “vera” - “la loro traversata nel Mediterraneo”. I ragazzi sono riusciti a tirar fuori le loro emozioni, aprendosi agli altri che empaticamente li hanno accolti. Gli alunni della terza D della scuola media di San Fele hanno presentato, con l’aiuto di slides, il dramma dei bambini soldato, delle spose bambine, dei bambini “invisibili”, di quelli che vivono nei tombini nelle grandi città.

Daniele Russo della quinta della scuola primaria di San Fele ha raccontato la storia di Cristina, una bambina che è costretta a fuggire da un paese in guerra e le fa compagnia Camilla, una bambola di pezza che le ha cucito la mamma. La bambola per Cristina è come una sorella con la quale gioca e così “riesce ad affrontare tutte le difficoltà che incontra nel suo viaggio della speranza.”  Sempre di quinta è Chiara Rinaldi che racconta l’amicizia di George e Michel, che da grandi si perdono di vista ed è proprio la pigotta che hanno cucito da piccoli Azzurra che li fa ritrovare e li fa andare in Africa come volontari UNICEF.

L’incontro volge al termine il video con la canzone “I nostri cuori battono ancora” dei bambini di Aleppo e il canto “Goccia dopo goccia”, intonato da tutti i presenti in piedi, ci ricorda che “Non è importante se non siamo grandi /Come le montagne, come le montagne; Quello che conta è stare tutti insieme /Per aiutare chi non ce la fa…

12/12/2017

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